Sciacca e il castello incantato - Sciacca and the enchanet Castle
Sciacca è famosa per le sue storiche terme e per lo spumeggiante Carnevale. Fu fondata nel V secolo a.C. come località termale per la vicina Selinunte. In seguito fiorì sotto la dominazione dei saraceni, che vi giunsero nel IX secolo e la battezzarono Xacca (che in arabo significa “Acqua”), e poi dei normanni. Fino al 2015, quando problemi finanziari hanno portato alla chiusura dello stabilimento termale, le acque curative di Sciacca richiamavano numerosi turisti, che raggiungevano la città per curare i propri disturbi con i vapori sulfurei e i fanghi ricchi di minerali. Oggi Sciacca è una cittadina tranquilla, con un bel nucleo medievale e alcuni eccellenti ristoranti di pesce. La città conserva l’assetto urbano originario, con i quartieri che occupano strisce di rocce digradanti verso il mare. Da visitare sono la Chiesa di Santa Margherita, la Chiesa Madre, la Porta San Salvatore del XVI secolo, che presenta elementi decorativi rinascimentali e il Palazzo Steripinto costruito in stile gotico catalano all’inizio del XVI secolo, riconoscibile per le bifore e per il rivestimento in bugnato.
Ai piedi del monte Kronio, a pochi chilometri da Sciacca sorge il “Castello Incantato”, luogo di indescrivibile atmosfera, un museo-giardino dove si trovano migliaia di sculture realizzate da Filippo Bentivegna. Uno spettacolo creato dall’inventiva dell’uomo e della natura, dove, oltre agli ulivi e ai mandorli, sorgono le teste scavate e scalpellate nella roccia da “Filippu di li testi”, un vero artista dotato di un’immensa capacità creativa, uno dei maggiori esponenti dell’art brut o outside art.
Il castello incantato è un luogo del tutto singolare, popolato da migliaia di teste scolpite sulle rocce, sui rami e sui tronchi degli ulivi. Questo regno un tempo era territorio e dimora di Filippo Bentivegna, nato a Sciacca nel 1888. Dopo l’adolescenza emigrò negli Stati Uniti, tra Boston, New York e Chicago. Un incidente sul lavoro e un’aggressione segneranno la sua vita. Nel 1919, tornato in Sicilia dopo la Grande Guerra, si chiuse in questo podere in solitudine, dando vita alla corte del regno popolato da teste scolpite, sulle quali egli poteva esercitare l’autorità sovrana. Qui visse la sua vita fino alla sua morte in solitudine avvenuta nel 1967. Oggi alcune teste di Bentivegna sono esposte al museo dell’Art Brut di Losanna, istituto in memoria di Dubuffet.
Sciacca is famous for its historical thermal baths and its sparkling Carnival. It was founded in the 5th century BC as a spa town for nearby Selinunte. It later flourished under the rule of the Saracens, who arrived in the 9th century and baptised it Xacca (which means ‘Water’ in Arabic), and then the Normans. Until 2015, when financial problems led to the closure of the spa, Sciacca’s curative waters attracted many tourists, who came to the town to treat their ailments with the sulphurous vapours and mineral-rich mud. Today Sciacca is a quiet town with a beautiful medieval centre and some excellent fish restaurants. The town retains its original urban layout, with neighbourhoods occupying strips of rock sloping down towards the sea. Worth visiting are the Church of Santa Margherita, the Mother Church, the 16th century Porta San Salvatore, which has Renaissance decorative elements, and the Palazzo Steripinto built in Catalan Gothic style at the beginning of the 16th century, recognisable by its mullioned windows and ashlar cladding.
At the foot of Mount Kronio, a few kilometres from Sciacca, is the ‘Enchanted Castle’, a place of indescribable atmosphere, a garden-museum with thousands of sculptures created by Filippo Bentivegna. A spectacle created by the inventiveness of man and nature, where, in addition to olive and almond trees, there are heads carved and chiselled into the rock by “Filippu di li testi”, a true artist with an immense creative capacity, one of the greatest exponents of art brut or outside art.
The enchanted castle is a unique place, populated by thousands of heads carved into the rocks, branches and trunks of olive trees. This kingdom was once the territory and home of Filippo Bentivegna, born in Sciacca in 1888. After his adolescence he emigrated to the United States, between Boston, New York and Chicago. An accident at work and an assault marked his life. In 1919, having returned to Sicily after the Great War, he shut himself up in this farm in solitude, creating the court of the kingdom populated by sculpted heads over which he could exercise sovereign authority. Here he lived his life until his solitary death in 1967. Today, some of Bentivegna’s heads are on display at the Lausanne Art Brut museum, which was established in memory of Dubuffet.
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