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Visualizzazione dei post da gennaio, 2021

Via Divisi, la via dei "Biciclettai" - The street of Bicycles

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La via dei Biciclettai Ricordi dei tempi pa sss ati attraversano la mente di qualsiasi palermitano quando sente nominare la via Divisi: un vicolo stretto vicino la stazione centrale di Palermo e reso ancora più stretto dalle centinaia di biciclette che pendevano, colorate e lucide, dalle mura dei palazzi. Infatti la piccola strada era anche conosciuta come la " via dei biciclettai " per via della predominanza di queste botteghe. Viva di odore di gomma e vernice, questa traversa di via Roma già negli anni Cinquanta era considerata il Paese dei balocchi e delle meraviglie per tutti quei bambini che venivano portati qui da mamma e papà per scegliere insieme quale sarebbe stata la prima bicicletta della loro vita . L'odore intenso dell'olio e la musica dei campanelli che venivano provati, era un vero spettacolo che riempiva gli occhi e i cuori rimandando ai miti di Coppi e Bartali e del suono dei cerchioni a raggi che schioccavano sulle balate del centro storico.

La Festa di Sant'Agata a Catania - Feast of Saint Agatha in Catania

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Festa di Sant’Agata a Catania La festa di Sant’Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania. Si celebra in onore della santa patrona della città, ed è una tra le feste religiose cattoliche più seguite, proprio per il numero di persone che coinvolge e attira. La giornata del 3 febbraio si apre con la processione per l’offerta della cera a cui sono presenti oltre che cittadini e turisti, le più alte cariche religiose ed istituzionali della città, concludendosi la sera in Piazza Duomo con il caratteristico e molto atteso spettacolo pirotecnico dei fuochi d’artificio. La vera festa religiosa ha però inizio la mattina del 4 febbraio con la messa dell’Aurora, quando il busto reliquiario di sant’Agata, dopo un anno di attesa per tutta la città viene portato fuori dalla stanza che lo ha custodito, e “consegnato” ai devoti che lo porteranno in processione lungo un percorso esterno della città che si concluderà con il rientro nella Basilica Cattedrale in tarda notte, spes

I grandi fotografi siciliani - The great Sicilian Photographer - Angelo Pitrone

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Angelo Pitrone è un fotografo siciliano  nato ad Agrigento nel 1955. Ancora oggi insegna Storia e tecnica della fotografia all'università di Palermo . Si è dedicato alla fotografia di paesaggi e luoghi siciliani,  usata spesso come commento figurativo a celebri opere letterarie diPirandello, Sciascia Tomasi di Lampedusa. Di Pirandello ha ripreso in suggestivi scorci fotografici i luoghi del Caos e ha rappresentato le luci e i colori della Sicilia di Sciascia. Mantiene rapporti amichevoli e di lavoro con artisti ed intellettuali come il regista Giuseppe Tornatore e gli scrittori Matteo Collura e Andrea Camilleri che hanno arricchito i suoi libri fotografici con i loro commenti letterari. Ha realizzato anche lavori fotografici di reportage come quello sul problema della siccità   nell area mediterranea  ed altri che documentano il dramma dell’ emigrazione clandestina che da siciliano egli ha sotto gli occhi ogni giorno e di cui sente polemicamente la tragicità. Si è interessato e

Le bellezze dei borghi - The Beauty of the Villages - Gangi

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Gangi è un comune siciliano in provincia di Palermo. Il paese fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed è stato proclamato “Borgo dei Borghi” nel 2014. La città greca di Engyon è stata da una lunga tradizione storiografica identificata con Gangi. A fondare Engyon intorno al 1200 a.C. sarebbero stati, i Cretesi, che la chiamarono la loro città col nome di una sorgente in essa presente. Dopo la sua distruzione, un nuovo insediamento sul Monte Marone prese il nome di Engio (dal latino Engium) e in seguito di Gangi. Il piccolo borgo si accascia sull’erboso monte Marone, cingendo i fianchi della collina in un abbraccio carico di bellezza, in cui Gangi appare stupenda nella sua forma sinuosa e perfetta nelle sue dimensioni. Ciò che più impressiona è scoprire che dietro quella morbida forma che avvolgeva la montagna, si nasconde una piccola cittadina dall’aria vivace e giocosa, racchiusa in un dedalo di strade, in un’altalena di viuzze acciottolate che si incontrano a formare u

Sicily in Photo Magazine link per il numero 5

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  Potete scaricare GRATUITAMENTE il quinto numero della nostra rivista "Sicily in Photo Magazine" al seguente link: https://www.mediafire.com/file/mbhs5tbcrg800fp/Sicily_in_Photo_numero_5.pdf/file

Le meraviglie della cucina siciliana - The wonders of Sicilian cuisine - Melanzane alla parmigiana - Parmesan Eggplant

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  Ingredienti per 4 persone: • 1 melanzane nostrane • 8 fette tuma fresca • 8 foglie basilico, 400 gr pomodoro • spolverata di pecorino siciliano Procedimento: Tagliare a fette le melanzane e friggerle, tagliare la tuma a fette sottili e aggiungerle in sequenza alle melanzane, facendo vari strati alternare melanzane, tuma, basilico e pomodoro infine spolverare con una presa di pecorino siciliano e infornare in forno preriscaldato a 180° per 5/7 min. Ingredients for 4 persons: • 2 black “nostrane” eggplants • 8 fresh tuma cheese • 8 fresh basil, 400 g tomato • a sprinkling of grated pecorino cheese Procedure: Slice the eggplants and fry them. cut the tumacheese into thin slices and add them in sequence to the eggplants, making several alternate layers of eggplants, tuma cheese, basil and tomato. finally sprinkle with a pinch of grated pecorino cheese and bake in preheated oven at 180 ° c for 5 to 7 minutes. Potete scaricare GRATUITAMENTE il quarto numero della nostra

Le meraviglie della cucina siciliana - The wonders of Sicilian cuisine - Sarde a beccafico - Beccafico Sardines

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Ingredienti per 4 persone: • 400 gr sarde fresche • 2 arancia • una cipolla, 2 spicchi aglio • 50 gr passolina • 50 gr pinoli • pane raffermo, sale e pepe q.b. Procedimento: Preparare il ripieno grattuggiando il pane raffermo, poi aggiungere l’aglio, passolina e pinoli e del succo d’arancia; poi riempire le sarde dopo averle pulite e “allinguate” (aperte a libro), chiuderle come un involtino e fissarle con uno stecchino. passare al forno per 5/7 min. a 170°.        Ingredients for 4 persons: • 400 g fresh sardines • 2 oranges • onion, garlic • 50 g raisins • 50 g pine nuts • bread just a pinch, salt and pepper Procedure: Prepare the filling grating stale bread, then add garlic, raisins, pine nuts and orange juice; then clean the sardines, cut them open like a book, add the filling, roll close and secure with  a  toothpick cook  in  the  oven  for  5 to  7  minutes at  170 ° c. Potete scaricare GRATUITAMENTE il quarto numero della nostra rivista "Sicily in Photo Magazin

Artigiani siciliani - Marcello "il corniciaio" - Sicilian craftsmen - Marcello "The Framer"

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  Marcello “Il corniciaio” “Amo il mio lavoro e amo l’arte. E il mio lavoro è arte”. Marcello Meli, si presenta così nella sua bottega di Palermo. Da quattro generazioni la sua famiglia si tramanda l’arte di realizzare splendide cornici. Ha esteso la sua tecnica lavorativa a legni pregiati, includendo in essi composizioni in argento guarniti con corallo. Tradizione e continua ricerca ancora oggi, gli permettono di realizzare rifacimenti del passato, usando metodi e tecniche antiche per far rivivere gli antichi splendori. Il risultato che ottiene è sempre una cornice prodotta a mano che ha i pregi, la bellezza e la preziosità delle antiche lavorazioni che fanno rivivere gli splendori dell’antico barocco siciliano. Marcello “the framer” “I love my job and I love art. And my work is art ”. Marcello Meli presents himself in this way in his workshop in Palermo. For four generations his family has handed down the art of making beautiful frames. He extended his working technique to fine w

Il Duomo di Noto - The Cathedral of Noto - di Giorgia Görner Enrile

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  Il Duomo di Noto, come una fenice rinata dalle sue macerie  di Giorgia Görner Enrile  “Il Duomo non è un semplice spazio architettonico, ma un’essenza spaziale che pulsa e respira ” (Romano Guardini), e come ogni corpo subisce il tempo e le incurie. La cattedrale di San Nicolò è una delle meraviglie del tardo barocco in Sicilia la cui costruzione iniziò nel 1694. Nel 1703 il tempio venne terminato ma, nel corso dei secoli, subì numerosi rimaneggiamenti.  In seguito al terremoto del 13 dicembre 1990 la chiesa riportò danni strutturali che portarono sei anni dopo al crollo. Nel 3 marzo 1996 un boato svegliò la città. Il gioiello dell’architettura barocca di Noto venne giù e soltanto un pezzo della cupola e parte della navata sinistra rimasero in piedi. Il triste avvenimento fu dovuto a un difetto costruttivo dei pilastri mai notato in precedenza.  La cattedrale è stata prima restaurata nella sua parte strutturale e poi, nel 2008, una commissione nominata dall’allora premier Berlusconi