Il Duomo di Noto - The Cathedral of Noto - di Giorgia Görner Enrile

 

Il Duomo di Noto, come una fenice rinata dalle sue macerie 

di Giorgia Görner Enrile 

“Il Duomo non è un semplice spazio architettonico, ma un’essenza spaziale che pulsa e respira” (Romano Guardini), e come ogni corpo subisce il tempo e le incurie. La cattedrale di San Nicolò è una delle meraviglie del tardo barocco in Sicilia la cui costruzione iniziò nel 1694. Nel 1703 il tempio venne terminato ma, nel corso dei secoli, subì numerosi rimaneggiamenti. 

In seguito al terremoto del 13 dicembre 1990 la chiesa riportò danni strutturali che portarono sei anni dopo al crollo. Nel 3 marzo 1996 un boato svegliò la città. Il gioiello dell’architettura barocca di Noto venne giù e soltanto un pezzo della cupola e parte della navata sinistra rimasero in piedi. Il triste avvenimento fu dovuto a un difetto costruttivo dei pilastri mai notato in precedenza. 

La cattedrale è stata prima restaurata nella sua parte strutturale e poi, nel 2008, una commissione nominata dall’allora premier Berlusconi e che aveva tra i suoi componenti Vittorio Sgarbi, ha curato il ripristino delle decorazioni interne. 

La "Commissione di consulta per l'eccellenza estetica”, venne infatti istituita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e nominata dal Dipartimento nazionale di protezione civile, diede l’incarico ad artisti contemporanei di fama nazionale ed internazionale per la esecuzione degli affreschi sulla cupola, dei bozzetti per la realizzazione delle tele ad olio destinate agli altari del transetto e delle sculture da collocare nelle nicchie delle navate laterali. 

Vennero imposti alcuni elementi di carattere sacro per la decorazione del catino absidale messi a punto a suo tempo da Monsignor Carlo Chenis: la presenza centrale del Cristo Pantocratore, i santi Ambrogio, Crisostomo, Agostino, Gregorio Magno, la presenza della Madonna Scala del Paradiso, co-patrona di Noto, e san Corrado Confalonieri. 

I bozzetti vennero esposti a Venezia in occasione della 54a edizione della Biennale in una mostra curata da Vittorio Sgarbi. Non tutti i progetti selezionati sono stati realizzati, come ad esempio le grandi tele del transetto per la scomparsa del maestro Ottavio Mazzonis. 

The Cathedral of Noto, like a phoenix reborn from its rubble

by Giorgia Görner Enrile

"The Chatedral is not a simple architectural space, but a spatial essence that pulsates and breathes" (Romano Guardini), and like every body it undergoes time and neglect. The cathedral of San Nicolò is one of the wonders of the late Baroque in Sicily whose construction began in 1694. In 1703 the temple was finished but, over the centuries, it underwent numerous alterations.

Following the earthquake of December 13, 1990, the church suffered structural damage which led to its collapse six years later. On March 3, 1996, a roar woke the city. The jewel of Noto's Baroque architecture came down and only a piece of the dome and part of the left nave remained standing. The sad event was due to a constructive defect of the pillars never noticed before.

The cathedral was first restored in its structural part and then, in 2008, a commission appointed by the then Prime Minister Berlusconi and which had Vittorio Sgarbi among its members, oversaw the restoration of the interior decorations.

The "Consultation Commission for Aesthetic Excellence", was in fact established by the Presidency of the Council of Ministers and appointed by the National Civil Protection Department, entrusted contemporary artists of national and international fame for the execution of the frescoes on the dome, some sketches for the realization of the oil paintings for the altars of the transept and of the sculptures to be placed in the niches of the side aisles.

Some elements of a sacred nature were imposed for the decoration of the apsidal basin developed at the time by Monsignor Carlo Chenis: the central presence of Christ Pantocrator, the saints Ambrose, Chrysostom, Augustine, Gregory the Great, the presence of the Madonna Scala del Paradiso, co-patroness of Noto, and San Corrado Confalonieri.

The sketches were exhibited in Venice on the occasion of the 54th edition of the Biennale in an exhibition curated by Vittorio Sgarbi. Not all the selected projects have been realized, such as the large canvases of the transept for the death of the master Ottavio Mazzonis.

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