Itinerario turistico - Tourist Itinerary - Centuripe il balcone dell'Etna - Centuripe The balcone of Etna
Centuripe è un comune italiano di 5 172 abitanti della provincia di Enna.
La cittadina, di origine sicula, fu presto ellenizzata e dal IV secolo a.C. entrò nell’orbita di Siracusa, godendo di grande floridezza in età ellenistica e romana attestata da importanti vestigia.
La maggior parte dei paesi della Sicilia vanta una storia antica e ricca di sfaccettature. Camminare lungo le viuzze equivale a compiere un salto indietro nel tempo, conoscere il passato e comprendere meglio il presente. Alcuni di quei paesi, in più, offrono molteplici punti di vista, come Centuripe e la sua forma. Vedendo la cittadina dall’alto, c’è chi scorge una figura umana e chi, invece, una stella marina. L’impianto cittadino è arroccato su un sistema montuoso maestoso, a metà tra Catania ed Enna. Dalla sommità, il panorama è dominato dall’Etna e lo sguardo spazia sulle vallate e sulla piana di Catania, fino ai Monti Erei e ai Nebrodi.
Oltre alle bellezze paesaggistiche, vi sono anche importanti tracce archeologiche. Centuripe fu fondata dai Siculi intorno all’VIII secolo a.C. e, da quel momento, fu abitata senza soluzione di continuità fino al XIII secolo d.C.. Fu in quella data che Federico II di Svevia la distrusse. Venne poi rifondata tre secoli dopo. L’impianto urbano con le sue pittoresche viuzze pensate per una viabilità a trazione animale, è ancora quello cinquecentesco. Il periodo di maggiore splendore risale al dominio romano, tra III e I secolo a.C. Cicerone e altre fonti antiche riportano che i centuripini intrattenevano rapporti privilegiati con l’Urbe. In età imperiale, tra il I e il III secolo d.C. sorsero numerosi monumenti pubblici, tuttora conservati: che assieme a quelli di Taormina, Catania e Siracusa costituiscono le tracce più consistenti dell’architettura romana in Sicilia.
Dopo i romani si insediarono a Centuripe i Saraceni che devastarono la città che solo con la conquista normanna potette ritornare a fiorire. Venne però nuovamente distrutta nel periodo svevo, tra il 1267 e il 1270.
Nonostante le alternanze dei popoli dominanti le distruzioni continuarono e Centuripe fu dimenticata fino alla metà del XVI secolo. Nel 1408 un forte terremoto e una grande eruzione dell’Etna devastarono molte zone nei pressi di Catania e molte famiglie si rifugiarono proprio a Centuripe, fissandovi la loro dimora. Dopo l’arrivo dei catanesi Centuripe fu ricostruita ma si dovette aspettare l’anno 1548 e prese il nome Centorbi, in questo anno fu eretta anche la Chiesa Madre.
Nel XVII secolo in Sicilia arrivarono i Borboni che dal 1819 adottarono un nuovo sistema di amministrazione e divisero la regione in sette province: Palermo, Messina, Cataniam, Girgenti, Noto, Trapani e Caltanisetta e Centorbi divenne capoluogo di circondario.
Dopo l’arrivo di Garibaldi Centuripe visse un periodo molto florido grazie allo sfruttamento delle miniere che entrò in crisi negli anni ’20 a causa della crisi dell’esportazione zolfiera. Nel 1926 venne istituita la provincia di Enna e Centuripe fu aggregata ad essa con tutto il suo circondario. Nel 1943, anno dello sbarco degli Alleati in Sicilia, Centuripe subì devastanti bombardamenti.
L’immenso patrimonio archeologico, testimone del brillante passato della città, si trova oggi fuori dalla città, nei musei di Parigi, Berlino, Londra e New York e a Catania, Siracusa, Palermo, Trapani, Napoli, Roma e Milano.
I luoghi di interesse architettonico, artistico e storico, da visitare a Centuripe sono diversi e ognuno saprà meravigliarci, coinvolgerci e raccontare una storia bella ed affascinate. Il tour di parte dalle Chiese. Chiesa Madre Immacolata Concezione, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa di San Gioacchino, Chiesa di Sant’Antonio Abate, Chiesa dell’Annunziata, Chiesa di San Nicola di Bari, Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa del Crocifisso, Chiesa del Purgatorio, Chiesa del Sacro Cuore di Gesù e tempio degli Augustali.
Da segnalare, tra le architetture civili, il Museo Civico di Centuripe. In questo museo si possono ammirare diversi esempi di vasellame, opere scultoree dell’età imperiale, statue ed altri interessanti reperti del bacino archeologico.
Nei primi anni ’60 fu ritrovato nel territorio della città un asckos, un vaso schiacciato, risalente al V secolo a. C. Oggi questo vaso è conservato al Museo archeologico di Karlsruche, in Germania, e riporta l’iscrizione in Siculo più lunga esistente. Nel 1962 fu ritrovata una lastra di pietra calcarea sulla quale si trovava un’iscrizione in dorico che ha permesso di venire a conoscenza di un’antica collaborazione tra Centuripe e la città latina di Lanuvio, nel Lazio. Questo gemellaggio tra le città porta a conoscenza di una missione diplomatica che gli ambasciatori di Centuripe avrebbero svolto recandosi a Lanuvio. L’importanza storica di Centuripe è sottolineata anche dall’esistenza di una moneta propria, simbolo di ricchezza e prestigio. La moneta centuripina entrò in circolazione nel 346 a. C.. Nel 240 a. C. la moneta fu coniata in bronzo e raffigurava la testa di Giove coronata di lauro e sull’altra faccia un fulmine con la scritta Kento – Ripion (centuripino).
Se visitate Centuripe sarà semplice trovare l’occasione per assaggiare un “bersagliere”, dolce ricoperto di cioccolato nato durante la Seconda Guerra Mondiale Vi consiglio di andarlo ad assaggiare presso il Bar Jolly, in Piazza A. Sciacca. Pare infatti che l’origine di questo dolce sia legato allo sbarco dei soldati americani in Sicilia nel 1943 che a quei tempi venivano genericamente chiamati “bersaglieri”. Quando irlandesi, canadesi e americani arrivarono a Centuripe le massaie erano impegnate nella realizzazione di un dolce tipico, simile al panettone, e in senso di ospitalità decisero di unire il loro dolce a ciò che portavano gli americani: la cioccolata. Il risultato di questo dolce incontro fu il “bersagliere”, che entrò presto a far parte della tradizione centuripina.
Termina qui il nostro tour alla scoperta di Centuripe, la città a forma di stella, una città dell’entroterra siciliano con tanto da dire e da mostrare. Storia che s’intreccia con l’arte e la bellezza e consente a tutti gli appassionati, e non solo, di scoprire vita passata, usi e costumi. Centuripe è una città che non si è arresa alle continue devastazioni ed ogni volta è risorta più bella e oggi orgogliosa si mostra a tutti.
Centuripe is an Italian town of 5 172 inhabitants in the province of Enna.
The town, of siculous origin, was soon Hellenized and from the fourth century BC entered the orbit of Syracuse, enjoying great prosperity in the Hellenistic and Roman attested by important vestiges.
Most of the villages of Sicily boasts an ancient and multifaceted history. Walking along the narrow streets is equivalent to take a step back in time, learn about the past and better understand the present. Some of those towns, in addition, offer multiple points of view, such as Centuripe and its shape. Seeing the town from above, some people see a human figure and others a starfish. The town is perched on a majestic mountain system, halfway between Catania and Enna. From the top, the panorama is dominated by Etna and the view sweeps over the valleys and the plain of Catania, up to Monti Erei and Nebrodi.
Besides the beautiful landscape, there are also important archaeological traces. Centuripe was founded by Siculians around the eighth century BC and, from that moment, was inhabited without interruption until the thirteenth century AD. It was on that date that Frederick II of Swabia destroyed it. It was then refounded three centuries later. The urban structure with its picturesque narrow streets designed for a road system in animal traction, is still the sixteenth century. The period of greatest splendor dates back to Roman rule, between the third and first centuries BC. Cicerone and other ancient sources report that centuripini had privileged relations with Urbe. In imperial age, between the I and III century a.C. rose numerous public monuments, still preserved: that together with those of Taormina, Catania and Siracusa constitute the most consistent traces of the Roman architecture in Sicily.
After the Romans settled in Centuripe the Saracens who devastated the city that only with the Norman conquest could return to flourish. It was destroyed again in the Swabian period, between 1267 and 1270.
In spite of the alternations of the dominant peoples the destructions continued and Centuripe was forgotten until the middle of the XVI century. In 1408 a strong earthquake and a great eruption of Etna devastated many areas near Catania and many families took refuge in Centuripe, fixing there their dwelling. After the arrival of the Catanese Centuripe was rebuilt but it had to wait until the year 1548 and took the name Centorbi, in this year was also built the Mother Church.
In the seventeenth century in Sicily arrived the Bourbons who from 1819 adopted a new system of administration and divided the region into seven provinces: Palermo, Messina, Cataniam, Girgenti, Noto, Trapani and Caltanisetta and Centorbi became the capital of the district.
After the arrival of Garibaldi Centuripe lived a very prosperous period thanks to the exploitation of mines that entered in crisis in the '20s because of the crisis of the sulphur export. In 1926 it was instituted the province of Enna and Centuripe was aggregated to it with all its district. In 1943, year of the landing of the Allies in Sicily, Centuripe suffered devastating bombardments.
The immense archaeological patrimony, witness of the brilliant past of the city, is found today outside the city, in the museums of Paris, Berlin, London and New York and in Catania, Siracusa, Palermo, Trapani, Naples, Rome and Milan.
The places of architectural, artistic and historical interest, to visit in Centuripe are different and each one will amaze us, involve us and tell a beautiful and fascinating story. The tour starts from the Churches. Mother Church Immaculate Conception, Church of St. Joseph, Church of St. Joachim, Church of St. Anthony Abbot, Church of the Annunciation, Church of St. Nicholas of Bari, Church of St. Augustine, Church of the Crucifix, Church of the Purgatory, Church of the Sacred Heart of Jesus and Temple of the Augustals.
To be mentioned, among the civil architectures, the Civic Museum of Centuripe. In this museum it is possible to admire different examples of pottery, sculptural works of the imperial age, statues and other interesting finds of the archaeological basin.
In the early 60's an asckos, a flattened vase, dating back to the 5th century B.C., was found in the territory of the city. Today this vase is preserved to the archaeological Museum of Karlsruche, in Germany, and it brings the longest existing inscription in Sicilian. In 1962 it was found a slab of limestone on which there was an inscription in Doric which allowed to learn about an ancient collaboration between Centuripe and the Latin city of Lanuvio, in Latium. This twinning between the cities brings to knowledge a diplomatic mission that the ambassadors of Centuripe would have carried out going to Lanuvio. The historical importance of Centuripe is also underlined by the existence of its own currency, symbol of wealth and prestige. The centuripina coin entered in circulation in 346 a. C.. In 240 B.C. the coin was coined in bronze and represented the head of Jupiter crowned with laurel and on the other side a lightning bolt with the inscription Kento - Ripion (centuripino).
If you visit Centuripe it will be easy to find an opportunity to taste a "bersagliere", a chocolate-covered sweet born during the Second World War. I suggest you go and taste it at the Bar Jolly, in Piazza A. Sciacca. It seems in fact that the origin of this cake is related to the landing of American soldiers in Sicily in 1943 that at that time were generically called "bersaglieri". When Irish, Canadians and Americans arrived in Centuripe the housewives were busy making a typical sweet, similar to panettone, and in a sense of hospitality they decided to unite their sweet with what the Americans brought: chocolate. The result of this sweet encounter was the "bersagliere", which soon became part of the Centuripina tradition.
Here ends our tour to discover Centuripe, the star shaped city, a city of the Sicilian hinterland with a lot to say and to show. History that intertwines with art and beauty and allows all fans, and not only, to discover past life, customs and traditions. Centuripe is a city that has not surrendered to the continuous devastation and every time has risen more beautiful and today proudly shows itself to all.
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